Cosa è il tinkering? Cosa è il coding?

Tinkering e coding sono due attività diverse, ma possiamo considerarle complementari perché riguardano aspetti diversi dell’essere makers (nel senso proprio di “fare le cose”).

Tinkering in inglese è il verbo per descrivere l’armeggiare, il fare un po’ casereccio, per sistemare le cose di casa manualmente, come facevano un po’ i nonni che erano per necessità costretti a sapere aggiustare un po’ tutto. Nel gergo moderno dei laboratori dei makers il tinkering è l’evoluzione dei lavoretti di carta, forbici, colla, a cui si possono aggiungere pile, luci, suoni e motorini.

Coding è l’attività di sviluppo del codice, dei programmi, non è manuale come il tinkering, ma è anzi pragmatica e rigorosa, bisogna sapere un po’ di teoria e bisogna fare pratica. Il coding è il linguaggio di programmazione che definisce le istruzioni ripetibili, degli ordini passo passo che un computer può eseguire per svolgere un compito, partendo da A e arrivando a B.

Tinkering e coding non si trovano spesso insieme, ma si possono incontrare nell’uso di sistemi come Arduino, perché facendo un programma e caricandolo su una scheda Arduino si possono muovere motori, accendere luci e utilizzare sensori per interagire col mondo reale, motori e sensori che sono inseriti su oggetti costruiti in casa, assemblati alla meglio utilizzando il materiale che c’è a disposizione, proprio come avviene nel tinkering.

L’arte di arrangiarsi, di mettere a posto le cose, si unisce alla capacità di sviluppare codice, istruzioni che formano programmi che fanno cose nel mondo reale.

Alcune immagini da un laboratorio di Tinkering allo Share Makerspace di Cusano Milanino: